Maggiori informazioni sull’applicazione dell’Iva Agevolata

Le informazioni riportate in questa pagina sono un estratto del documento ufficiale dell’Agenzia delle Entrate in materia di Agevolazioni fiscali.
Di coseguenza, le informazioni riportate in questa pagina potrebbero non rispecchiare eventuali aggiornamenti applicati sul sito ufficiale e non ancora riportate su dibiasi.it.
Vi ricordiamo di consultare sempre il vostro commercialista per conoscere l’effettiva applicabilità di quali agevolazioni Iva sono applicabili per i vostri acquisti.

Agevolazione IVA prima casa al 4% nel settore Materiale Elettrico

L’IVA al 4% si dice anche “agevolata prima casa” perché si applica a prestazioni di servizi dipendenti da appalti per la costruzione ex novo di un immobile come prima casa , ma anche per interventi successivi alla conclusione dei lavori.
Nel regime agevolato prima casa possono, infatti, rientrare anche tutti quegli interventi, che pur non essendo previsti nel capitolato di costruzione, non rendono l’immobile di “lusso” ma ne migliorano le condizioni di abitabilità. Rientrano quindi nell’agevolazione prima casa i costi della posa e dell’acquisto dei beni finiti (come ad esempio serramenti, radiatori, sanitari, bagni, materiali per gli impianti elettrici, caldaie e termosifoni ) e dei semilavorati (come ad esempio pavimentazione interna ed sterna, materiali da rivestimento, cementi, tegole, mattoni…), quest’ultimi però solo facendone esplicita richiesta al venditore.
In linea di massima, per acquistare materiale elettrico per una prima casa volendo sfruttare l’iva agevolata al 4% è necessario essere in possesso di:
    1. rilascio della concessione edilizia
    2. copia di un documento di identità in corso di validità
    3. codice fiscale
    4. dichiarazione di responsabilità.

L’iva agevolata al 4% viene concessa dal Legislatore fiscale come trattamento di favore per tutelare un interesse considerato primario per la popolazione ossia la prima casa, anche se con alcune limitazioni: di seguito vengono riportati alcuni casi.

Nel caso di acquisto o costruzione di fabbricati, immobili, case o anche porzioni di abitazioni che rispettano la Legge n. 408 del 1949 si applica l’agevolazione al 4% qualora l’acquirente sia una persona fisica che utilizzerà direttamente la casa. Con l’iva al 4% gli acquisti di abitazioni prima casa sono trattate con applicazione dell’Iva super agevolata (vedere tabella A, parte II del DPR Iva) per le case ultimate. Non deve trattarsi di abitazioni di lusso (Vedere Decreto Ministeriale del 2 Agosto 1969) e devono avere una porzione della superficie del fabbricato destinata all’abitazione superiore al 50% rispetto al titolare dei piani sopra terra e massimo il 25% della superificie sempre dei piani sopra terra può essere destinata ai negozi.

Agevolazione IVA ristrutturazione al 10 nel settore Materiale Elettrico

Chi sostiene spese per i lavori di ristrutturazione edilizia può fruire della detrazione d’imposta (ovvero agevolazioni iva). Per le prestazioni di servizi relative agli interventi di recupero edilizio, di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata, si applica l’aliquota Iva agevolata del 10%.

La documentazione necessaria per acquistare materiale elettrico per la ristrutturazione di una unità a carattere prevalentemente abitativo volendo sfruttare l’iva agevolata al 10% è la seguente:
    1. rilascio della concessione edilizia
    2. copia di un documento di identità in corso di validità
    3. codice fiscale
    4. dichiarazione di responsabilità.

I particolar modo l’agevolazione spetta per:
   » l’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi
   » l’esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici
   » le spese sostenute per la ricostruzione o il ripristino di un immobile – anche non residenziale – danneggiato a seguito di «eventi calamitosi» (previa dichiarazione dello stato di emergenza).

Per usufruire della detrazione, è necessario:
   » Pagare le spese detraibili tramite bonifico bancario o postale, da cui devono risultare la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che paga e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

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